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Triangle of Sadness

Triangle of Sadness review by: Giovanni Vestri



Divino, mi è piaciuto tanto, forse troppo. Un film veramente assurdo capace di ribaltare le tue certezze in un secondo. L'ho trovato scritto incredibilmente bene, i dialoghi sono come un analisi antropologica della nostra società. Il divario tra ricchi e servitù su uno yacht di lusso è evidente. Quando però i personaggi sono catapultati in una realtà completamente opposta in cui vige la legge del taglione, il saper cacciare, accendere un fuoco, allora la situazione cambia. Nella foresta non esistono più ricchi, comunisti ed oligarchi. Esistono solo bisogni che lasceranno lo spettatore di stucco. Ho letto davvero tante critiche su questo film, a mio parere è un film che va capito e va assaporato in ogni inquadratura, in ogni dialogo. L'ho trovato un film intellettuale e credo che sia veramente unico. Dura quasi 2 ore e mezza che a mio avviso sono tante per un film, ma vi assicuro che non le ho percepite, scivolava tra una scena, un dialogo e l'altro con immensa fluidità. Non mi ricapiterà più di vedere un film del genere. Non lo collocherei esattamente come film comico, a mio parere è incollocabile da quanto è particolare, l'ho amato come dicevo tanto forse troppo.

★★★★★★★★★


9/10

Giovanni Vestri

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