Ritorno a Seoul Review by: Giovanni Vestri
Finalmente un film coreano dove non c’è sangue, squartamenti e morte. Un film dall’impatto dolce e delicato. Una profonda ricerca della propria identità porterà la protagonista di questa storia ad interrogarsi sulla propria vita. Quando in corea incontra per la prima volta i genitori biologici il suo sguardo è fisso sul suo interlocutore e sembra chiedersi “Dovrei perdonarli” “Perché dovrei perdonarli ed essere gentile con loro quando loro non sono stati gentili con me”. La protagonista è sublime e regala un’interpretazione preziosa, la regia è altrettanto grandiosa, incrocia paesaggi coreani mozzafiato di cui non co l’esistenza, con il profondo senso di colpa dei genitori biologici, un approfondimento sociale e culturale immersivo, mi ha piacevolmente colpito.
★★★★★★★★★
9/10
Personal Critic: 93
Giovanni Vestri
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