Of an Age by Goran Stolevski
Un film che con qualche tassello in più sarebbe stato perfetto, è la storia di due ragazzi che si conoscono per puro caso grazie a una ragazza, Ebony. Adam è il fratello maggiore di Ebony mentre Kol è un suo compagno di danza. La ragazza chiama da una cabina telefonica Kol, disperata perché dopo una serata all’insegna di sesso e droga non si ricorda dove sia, è da sola senza nulla e implora di farsi venire a prendere senza far sapere nulla ai suoi genitori. Ebony chiede a Kol di andarla a prendere insieme a suo fratello che ha la macchina, i due ragazzi allora si mettono in viaggio per salvare la sorellina minore. Durante il viaggio in pieno stile “On the road” i due scoprono di avere tantissime cose in comune e dopo chiacchierate infinite ed essere riusciti a trovare la sorella si innamorano. Un amore travolgente che coglie impreparati entrambi a causa della loro età che si trova all’inizio della loro vita adulta, con la voglia di spaccare il mondo vengono scombussolati dall’amore. Decideranno poi di continuare la loro vita mantenendo i progetti che avevano, Adam andrà a studiare in Australia e Kol finirà la scuola. Si rincontreranno anni dopo al matrimonio proprio del loro cupido, Ebony. Un film che tecnicamente ha dei difetti anche grossolani perché il filone narrativo a volte si perde e ci si ritrova un po' scombussolati e a fatica vanno rimessi insieme i pezzi di una storia che nasce e vive complicata. Il regista nelle sequenze “On the road” mantiene lo stilismo perfetto rendendo a pieno l’idea del viaggio e di libertà, poi si perderà nel voler raccontare una storia d’amore molto incompleta che lascia a bocca asciutta.
★★★★★★★
7/10
MyMetaCritic: 67/100
Giovanni Vestri
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