L'ordine del tempo by Liliana Cavani - Fuori Concorso
Liliana Cavani all'età di 90 anni dirige un film che non ti aspetti. Le premesse sono pesanti, non si sa quando ma tra pochi istanti potrebbe finire il mondo a causa di un asteroide in collisione con la terra ad una velocità cosi impressionante che non si riesce a calcolare con certezza quando avverrà l'impatto. Un film che andrà oltre a queste premesse e che ha portato l'indimenticabile regista a uno dei massimi riconoscimenti della mostra del cinema di Venezia, il leone d'oro alla carriera. Un film che riconosco potrebbe non piacere, è un film che va capito e che non permette troppe domande o troppe allusioni. La magia di questo film secondo me è lasciarsi andare nelle mani della regista che vi accompagnerà nelle menti e nei pensieri dei suoi protagonisti. Infondo pensandoci non c'è una risposta certa di come reagirebbe l'essere umano riguardo a una certa e vicinissima fine del mondo, ciò che è certo è l'emozione che una vita può sprigionare e di quanto siano speciali i racconti e le cose vissute negli anni. Mi hanno colpito tutti i personaggi ma in particolare Alessandro Gassman che non ho mai apprezzato e che con questo film mi ha sprigionato di dolcezza ed empatia. Un film che non vuole pretendere troppo e che cerca di accontenare un pubblico ormai intransigente che dalle prime voci di Venezia80 ha trovato questo film "ripugnante".
★★★★★★★
7/10
MyMetaCritic: 74/100
Giovanni Vestri
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