As bestas review by: Giovanni Vestri
As bestas è il capolavoro spagnolo dell’anno, un film di Rodrigo Sorogoyen vincitore di 9 premi Goya e 50 vittorie al fronte di 90 candidature.
As Bestas è un film che non ti aspetti, crudo, realista e profondamente attuale. La storia gira intorno alla famiglia di Olga e Antoine, due francesi che vivono in un piccolo paese della Galizia. Il paese è molto arretrato, basato sull’agricoltura e le persone che vivono lì non hanno mai respirato altra aria. A causa di una votazione sull’uso delle pale eoliche in terra spagnola i nuovi abitanti vengono sbeffeggiati continuamente da due fratelli del posto. I due fratelli sono davvero cattivi e meschini, scherzando di pessimo gusto con i nuovi vicini li mortificano ogni volta che ne hanno l’occasione. Tutto ciò non si ferma solo alle minacce, i due fratelli agiranno nel peggiore dei modi, distruggendo una piccola famiglia che cercava solamente il proprio posto nel mondo. Già nutrivo profonda simpatia nei francesi dopo questo film ancora di più, la forza di questo film è l’esplorazione antropologica del profondo luogo comune radicato nelle piccole società, la paura dello straniero. Il film avrebbe potuto essere tranquillamente ribaltato con i francesi che seviziavano gli spagnoli. Invece no questo è un film spagnolo che svolge una denuncia molto importante verso il proprio paese rendendolo giustamente attaccabile, con profonda logica verso la trama e verso il racconto il film denuncia anche non solo il problema delle piccole campagne spagnole dove regna l’ostilità ma anche la mancanza di cultura e ineducazione dei due fratelli che non avendo mai avuto occasione di vedere altro posto per 50 anni, riversano le loro frustrazioni verso un capro espiatorio come più volte si è visto nella storia. Un film dal profondo e radicato comportamento antropologico antisociale che spinge lo spettatore a chiedersi “E io come avrei reagito di fronte a tanto odio?” As bestas lascia questo interrogativo durante tutto il percorso del film e la chiusura della storia esprime tutte le emozioni ancora non espresse di Olga, che si rivela una donna profondamente disincantata dalla vita a causa di due singoli.
★★★★★★★★★★
10/10
Giovanni Vestri
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